ALL. NR.34) "V. CHI SONO COLORO CHE DENIGRANO IL FASCISMO (Che costruì l'Italia in toto, V. Treccani).

PER RENDERE BEN CHIARI I FATTI "STORICI", CERCHERO' DI RIASSUMERE BREVEMENTE ALCUNI PASSAGGI FONDAMENTALI CITANDO PROPRIO IL PADRE PUTATIVO DEL P.C.I. OSSIA TALE TOGLIATTI PALMIRO, COMPAGNO ERCOLI DETTO "IL MIGLIORE" !
Come vedremo, qui di seguito ci saranno alcuni elementi dai quali si potrà evincere chiaramente il soggetto che era il citato "Togliatti", la sua "Forma mentis" nonchè la sua ostinata determinazione a stringere un "PATTO D'ACCIAIO" con il regime più infame che il mondo abbia conosciuto ed a tal proposito è esauriente e ben noto il fatto che il citato "Compagno Ercoli", per ben SETTE ANNI fu uomo di fiducia del peggiore delinquente e stragista mai esistito al Mondo al secolo tale "STALIN" !

INFATTI, a seguito della sua totale fedeltà, il citato "Togliatti" fu anche premiato con la "Cittadinanza Sovietica" e qui di seguito si potrà leggere il suo discorso di ringraziamento al "Soviet Supremo" e tali parole toglieranno qualsivoglia dubbio a chiunque, ritenga ancora che il citato "Togliatti" ed il P.C.I. non hanno mai avuto a che fare con L'INFERNO SOVIETICO !

INFATTI IL "TOGLIATTI" non ha mai avuto remora alcuna ad obbedire anche alle più infami disposizioni del citato "Stalin" come ad esempio "LA LIQUIDAZIONE DI TUTTI I COMPONENTI DEL PARTITO COMUNISTA POLACCO" poichè non graditi al Kremlino e qui di seguito sarà sufficiente aprire il post inerente a tale tragico evento;

MA TORNANDO AL COMUNISMO, è il caso di ricpordare che, dall'ottobre del 1917, tale infame regime ha collezionato ben oltre i "DUECENTO MILIONI DI VITTIME" in ogni loco ove si sia imposto con una inenarrabile violenza a cominciare dalla Russia ed i paesi della URSS i cui dissidenti o venivano immediatamente passati per le armi oppure venivano tradotti a crepare di stenti nei noti Lager Siberiani;

COMUNQUE, IN TUTTO IL MONDO, sotto il "SIMBOLO DI MORTE DELLA FALCE E MARTELLO, sono caduti abbondantemente oltre DUECENTO MILIONI DI VITE e qui di seguito si riportano un paio di post che sono oltremodo esplicativi, il primo "Il Comunismo in cifre" ed il secondo, ricerca del Prof. Eugenio Corti dal titolo "Comunismo la Terribile Carneficina" ! 


MA IL PRIMO POST DI SEGUITO PUBBLICATO, renderà oltremodo chiara la misura del " COLOSSO DEL MALE", costituita in primis dalla ex URSS nonchè gli evidenti motivi per i quali IL P.C.I., sino al 1991, è stato legato a doppio filo a quella enorme "COSCA MAFIOSA" ! 

INFATTI IL PRIMO POST, quello indicato, è relativo alla INDAGINE CHE GIOVANNI FALCONE EBBE AD INIZIARE non appena terminato il Maxi-Processo a cosa nostra !

INFATTI il maxi-processo ebbe fine nel gennaio del'92 ed agli inizi del febbraio, sempre del '92, Falcone invitò in Italia il Dr. Stephankov, Procuratore Generale di Mosca, al quale furono prospettate le mire di tale indagine;

IL DR. STEPHANKOV tranquillizzò Falcone asserendo che non ci sarebbe stato bisogno di effettuare nessuna attività di indagine poichè negli archivi di Mosca, erano giacenti TUTTE LE DATE E TUTTE LE SOMME che il P.C.U.S. aveva fatto pervenire al P.C.I. (Ritenuto l'alleato più fedele di occidente), facendole transitare prima, da un conto svizzero al fine di sviare qualsivoglia "Filo diretto" PCUS-PCI;

Il totale era di circa 987 miliardi delle vecchie lire versati, dal 1951 al 1991 in circa 24,5 miliardi annui che fluivano tranquillamente a via Botteghe Oscure !

NATURALMENTE NON E' DATO A SAPERSI che cosa sia stato fatto con quella montagna di miliardi che, negli anni 50, 60, 70 ed 80 avrebbero permesso di APRIRE UNA INFINITA' DI FABBRICHE, AZIENDE E DITTE DI OGNI GENERE DA PARTE DEL PARTITO CHE, A DISCORSI, SI E' SEMPRE PROFESSATO A FAVORE DEL POPOLO !

BENE, TAGLIAMO CORTO, POICHE' QUEI FONDI NERI RISULTAVANO TOTALMENTE SPARITI,  CONOSCENDO GIOVANNI FALCONE, A VIA BOTTDGHE OSCURE SAREBBE FINITO IN GALERA ANCHE L'USCERE !

FALCONE E STEPHANKOV restarono d'accordo che ai primi del successivo mese di giugno, lo stesso Falcone si sarebbe recato a Mosca a ritirare tutto quel materiale MA........................FALCONE QUEL VIAGGIO A MOSCA NON LO FECE MAI !

INFATTI ebbe luogo la Strage di Capaci e subito dopo quella di via D'Amelio;
E' inutile ricordare che Paolo Borsellino era al corrente di tutto e dopo la strage di Capaci disse testualmente: "Presto uccideranno anche me ma NON sarà la Mafia, ala Mafia NON si vendica;
Ad uccidermi saranno uomini di cosa nostra ma........................I MANDANTI SARANNO ALTRI !

Inoltre il Dr. Stephankov, non appena superato il tremendo sconforto alla notizia della strage di Capaci, disse di RICERCARE IMMEDIATAMENTE i colpevoli tra i nuovi indagati da Falcone !

INOLTRE CONSEGNO' TUTTO QUEL MATERIALE ad un funzionario italiano e restò esterrefatto notando che qualche tempo dopo, IL TUTTO ERA STATO INSABBIATO !
Lo stesso Dr. Stephankov, a futura memoria, scrisse ben DUE LIBRI riportando in dettaglio la vicenda ma, come abbiamo notato, in Italia è regnato IL SILENZIO ASSOLUTO !

OVVIAMENTE, PER ONESTA' E AD ONOR DEL VERO, è il caso di ricordare che ENRICO BERLINGUER, dopo la tragica Primavera di Praga, trovandosi a Mosca per un convegno tra "Partiti Fratelli", SPARO' A ZERO su tutta la dirigenza del P.C.U.S. asserendo che se quella era la condotta della URSS, nel caso lui fosse diventato il segretario del P.C.I. non avrebbe avuto remora alcuna a tagliare veramente i ponti con il PCUS e cambiare totalmente lo statuto del P.C.I.;

MA COME BEN SAPPIAMO, il comportamento di Berlinguer  NON fu dimenticato e nel 1973 lo stesso Berlinguer si trovava a Sofia ad un altro convegno tra "Partiti fratelli";
Continuò a sfogarsi anche con il segretario del comunismo bulgaro ma questi gli rispose seccamente che "TUTTO CIO' CHE FACEVA LA RUSSIA ERA GIUSTO" !

Berlinguer ripartì ma, durante il tragitto per l'aeroporto, la vettura sulla quale viaggiava fu VITTIMA DI UN ATTENTATO OVE PERSE LA VITA IL SUO INTERPRETE PERSONALE !

UN CAMION poi subito sparito, gli tagliò di netto la strada !

Berlinguer e gli altri due passeggeri furono ricoverati in ospedale e nessuna delle autorità bulgare contattò il PCI mentre la segretaria di Berlinguer stava impazzendo in ufficio;
Solo Pertini fu avvisato ma gli fu imposto il massimo silenzio !
Dopo una settimana Berlinguer e gli altri furono dimessi e rientrarono in  Italia ma Berlinguer medesimo, per timore, impose il massimo silenzio sull'accaduto !

QUELL'ATTENTATO è rimasto occultato per ben 18 anni ossia sino allo scioglimento della URSS !

 DI SEGUITO BERLINGUER, una volta rientrato in Italia, ebbe a dire che si sentiva molto più sicuro sotto l'ombrello della NATO !

E per quanto riguarda i miliardi che giungevano da Mosca beh, signori Berlinguer era da solo e come possiamo ben capire, rinunciare a tali cifre (24,5 miliardi annui), per tutti gli altri era appena appena difficoltoso.

INFATTI, COME POSSIAMO NOTARE DA EVENTI STORICI, IL "COMUNISMO" IN TOTO, DALLA SUA NASCITA, per poi strisciare subdolamente, nelle viscere più remote dei "COMUNISTI IN ITALIA", quel regime con i suoi enormi "INTERESSI", fece "TERRA BRUCIATA" attorno a chiunque si permise di DENUNCIARE I CRIMINI DI QUELL'INFAME REGIME !

E qui di seguito viene riportato un post che ricostruisce la fine fatta da Krusciov dopo che lo stesso DENUNCIO' PUBBLICAMENTE I CRIMINI DI STALIN !
LO STESSO SAREBBE ACCADUTO a chiunque si fosse permesso di opporsi o criticare "L'INFERNO COMUNISTA" e leggendo il seguente post, si potrà evincere chiaramente QUANTO L'ITALIA SIA STATA SCHIAVA (INTERESSATA) dell'inferno sovietico;

CIO' LO SI NOTA CHIARAMENTE dal titolo che fu fatto sulla prima pagina dell'Unità che nel 1953 si pronunciò sulla morte di "Stalin" cercando ostinatamente di far apparire  un mostro come un eroe e quindi L'INDOTTRINAMENTO ALL'EPOCA SEGUI' COSI': 

Gloria eterna all’uomo che più di tutti ha fatto per la liberazione e per il progresso dell’umanità”.




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La strategia togliattiana si basava sull'ipotesi che le "sfere di influenza" in cui il mondo si era diviso alla fine della seconda guerra mondiale non si trasformassero in "campi" contrapposti. Il rapido passaggio alla "guerra fredda" creò quindi un'asimmetria che il PCI non avrebbe mai potuto sormontare: la fine della coalizione antifascista faceva venir meno la risorsa politica principale del progetto togliattiano; il "legame di ferro" con l'URSS confinava il PCI nell'area della legittimazione democratica escludendolo dalla legittimazione a governare. Lo scontro politico e sociale che seguì alla fine dei governi di unità antifascista spostò le riforme e la modernizzazione del paese su un terreno in cui il PCI poté influire solo dall'opposizione, con una prolungata mobilitazione sociale volta all'allargamento del mercato interno e al superamento del regime di bassi salari e di bassi consumi. Questo limite invalicabile delle sue possibilità di competere per la guida del paese segnò la politica di T. anche dopo la fine del
 centrismo, l'inizio della distensione e i primi anni del centrosinistra. Il sostegno del PCI alla repressione della rivolta ungherese (novembre 1956) determinò la frattura con il PSI di P. Nenni e il suo isolamento. Nell'VIII Congresso (dicembre 1956), puntando sulla destalinizzazione, la "coesistenza pacifica" e la legittimazione delle "vie nazionali al socialismo", sancite dal XX Congresso del PCUS (febbraio 1956), T. operò un rilancio della strategia democratica e gradualistica del partito, ma esso non poté andare oltre un sostegno esterno alle poche riforme dei primi governi di centrosinistra, fallendo l'obiettivo di sconfiggere la delimitazione a sinistra della maggioranza che escludeva i comunisti dal governo.

Con la rottura fra l'URSS e la Cina di Mao, il XX Congresso segnò l'inizio della crisi del movimento comunista. T. la percepì tempestivamente e propose una sua riorganizzazione "policentrica", più aderente alla struttura del mondo che stava emergendo dalla guerra fredda, e una diversa unità basata sul riconoscimento delle differenze e dell'autonomia dei paesi socialisti e dei partiti comunisti. La proposta si fondava sulla percezione dell'interdipendenza che ormai caratterizzava il sistema delle relazioni internazionali e sul convincimento che tutto il movimento comunista avrebbe dovuto battersi per superare la divisione del mondo in blocchi contrapposti. T. muoveva dal riconoscimento della priorità degli interessi comuni al genere umano, rispetto a quelli di classe, di Stato o "di campo", e prospettava una profonda revisione del marxismo assumendo la pace come un obiettivo prioritario e globale. La "coesistenza pacifica" avrebbe dovuto configurarsi sempre più come una cooperazione fra gli stati, le religioni e i popoli per promuovere il disarmo e la cooperazione politica ed economica internazionale. Conseguentemente, nel Memoriale di Yalta, scritto in vista di un colloquio con N. S. Chruščëv che però non si poté realizzare a causa della morte improvvisa di T., egli si spinse ad affermare la necessità di riforme democratiche radicali anche nei paesi socialisti, iniziando una differenziazione profonda del comunismo italiano dal comunismo sovietico.

24 giu 1990 — ROMA E' stata ritrovata la risoluzione con cui l' Internazionale comunista decise nel 1938 lo scioglimento del partito comunista polacco ...

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Togliatti e la cittadinanza sovietica - VareseNews

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15 ott 1999 — ROMA - Alcuni elementi delle Brigate rosse all' inizio degli anni ' 70 furono addestrati in Cecoslovacchia. Nel 1975 i dirigenti comunisti ...


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