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ALL. NR.1) VERITA' STORICHE SUL FASCISMO ? ENCICLOPEDIA TRECCANI !!!

 ALL. NR.1) VERITA' STORICHE SUL FASCISMO ? ENCICLOPEDIA TRECCANI !!!

N.B.: HO CERCATO DI COMPILARE QUESTO DOCUMENTO IN MODO CHE SIA, QUANTO PIU' POSSIBILE COMPLETO ED ESAUSTIVO AL FINE DI FORNIRE SIA CHIAREZZA E CRONOLOGIA RIGUARDO A "VERITA' STORICHE" PURTROPPO MOLTO SPESSO DIMENTICATE O VOLUTAMENTE NEGATE DA MENTI SINISTRE:

CONSIDERATO IL PERIODO e la forzata permanenza in casa per il noto e maledetto "Corona Virus", è normale che tra i vari passatempi ci sia anche quello di dare un'occhiata in rete, alle varie tematiche, alla storia italiana e così facendo si "Inciampa" in alcuni post oltremodo "Ridicoli" ! Appare comico prendere atto che qualche "Buontempone" specializzato nella "Perdita di tempo", si sia impegnato tanto al fine di riportare che in Italia il Fascismo NON ha fatto praticamente niente di positivo per il paese; Ok, sarebbe sufficiente annoverare tali soggetti tra coloro che sono gravemente affetti da gravi turbe mentali ma poichè salta all'occhio la loro chiara volontà di apparire come coloro che indicano la via in quanto detentori della verità assoluta, appare d'uopo riportare per l'ennesima volta, ciò che appare, (E scusate se è poco), sulla più importante enciclopedia del mondo ossia la nostra "Treccani"; Si, anche a tal proposito una volta una "Allegra e simpatica signora" ebbe a rispondermi che ciò che conta è la "Storia" e non la "Treccani".......ok, lo stato confusionale di quella signora appare evidente anche adesso ma comunque, ho raccolto giusto qualche elemento al fine di ricordare che senza il Fascismo e soprattutto "SENZA MUSSOLINI NON ESISTEREBBE L'ITALIA ! E non esisterebbe sotto ogni profilo e relativamente ad ogni elemento (Valido), che di solito è costituente uno "Stato" a cominciare dall'atto pratico con i cinque milioni di ettari bonificati da nord a sud, la costruzione di varie città, varie strade, vari ospedali, varie scuole ed università, vari asili, vari orfanotrofi, varie case di riposo etc; Inoltre nel Ventennio si pensò anche alla istituzione di strutture come la "I.R.I.", (Quella poi distrutta da un certo Mortadella al secolo "Prodi"), e si pensò anche a rendere obbligatoria la "Previdenza Sociale", già esistente dal 1899 ma in forma facoltativa con Assicurazione alla quale ovviamente potevano ricorrere solo le famiglie più abbienti; In narrativa del presente si potrà anche prendere atto di tutte le varie migliorie della tematica ed in seguito fu istituita anche la tredicesima mensilità; L'Italia dell'epoca era tra le due o tre nazioni più ricche di tutta l'Europa ed ovviamente non si poteva permettere che una realtà come "Cosa nostra", (All'epoca operante al sud), si sostituisse allo stato e quindi, (Prefetto Mori docet), in pochissimo tempo furono arrestati tantissimi boss mafiosi ed altrettanti scapparono all'estero; Con un altro paio di anni della mafia ne sarebbe restata traccia solo sui libri di storia; Infatti, come ben riporta la citata Treccani, Mussolini non si limitava a pensare o ideare le leggi ma le poneva immediatamente in essere rendendole operative da subito; INOLTRE APPARE D'UOPO RICORDARE CHE: All'epoca le opere urgenti venivano trattate davvero come tali e qui di seguito, ad esempio, si riportano i dati del tremendo terremoto che nel 1930 colpì il monte Vulture, tre regioni e decine di comuni con oltre mille morti ma "QUEL GOVERNO" non disse mai "Vedremo; Faremo etc."; /////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
Per questo la stessa enciclopedia lo definisce come segue:

N.B.: IL PERIODO CHE SEGUE E' PARTE DEL 111° LUNGHISSIMO PERIODO RICOMPRESO NEL POST DELLA ENCICLOPEDIA "TRECCANI" CHE E' ALLEGATO AL I° POSTO IN CALCE ALLA PRESENTE RECANTE IL TITOLO "FASCISMO In Enclopedia Treccani, Treccani"; "Ora, tutto questo, non poteva non suscitare l'interesse d'ogni studioso di politica, di diritto, di economia, di storia: l'Italia, dopo l'Inghilterra, la Francia, il Belgio, era divenuta il paese in cui si tentavano gli esperimenti più nuovi e dove le riforme più audaci non erano soltanto progettate, ma attuate: le leggi del fascismo dimostravano di resistere alla prova dei fatti, di operare sul terreno della realtà. Nessun altro uomo politico mostrava, quanto Benito Mussolini, di saper guardare nel futuro con la fede d'un apostolo e d'un profeta, progettare con la fantasia di un poeta, e insieme valersi dei dati tecnici e statistici più concreti e minuti con la precisione d'un ingegnere. C'era qualche cosa che meritava di essere studiato; e gli stranieri studiarono".
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Si, per qualche coglione al quale hanno sempre raccontato le novelle, è difficile accettare una realtà che è l'esatto contrario di ogni suo "Balsano, sinistro e stupido credo" ma i fatti sono questi e come anzidetto, di fronte alla realtà dobbiamo solo arrenderci; Ovviamente nel ventennio fu ricercato e trovato nel Prof. Rocco, un grande giurista che desse vita ad un nuovo Codice Penale (Rocco non era nemmeno iscritto al Partito Fascista in quanto Radicale ma a Mussolini interessava solo la competenza), ed il Prof. Rocco diede vita al miglior Codice Penale del mondo; Appare d'uopo ricordare anche che, oltre ai citati perditempo, (Definiamoli comici ma comunque rompipalle), abbiamo avuto anche dei bei personaggi i quali, seppur da sempre di SX, non mancarono di pronunciarsi sul Ventennio Fascista e ad esempio la nota Prof.ssa Margherita Ahck, (E' sufficiente digitare su google "Margherita Ahck rivaluta il Fascismo), asserì in tv, che quello che fece Mussolini per la società italiana, i politici attuali se lo dovevano solo sognare e lei non lo aveva studiato sui "Mendaci e carenti libri di Storia" ma il Ventennio lo aveva vissuto tutto di persona e la sua onestà le fece esternare quanto sopra pur se la citata Prof.ssa fu da sempre di sx; Altresì, sempre su google è sufficiente digitare Gli stranieri giudicano Mussolini. In occasione del 130° anniversario (29 luglio) della nascita del temerario rivoluzionario di Predappio; Per avere una ventina di giudizi di alte personalità straniere dell'epoca;

N.B.: Questo sito è rimasto mentre: "Mussolini giudicato dagli stranieri" ove erano ricompresi "72" giudizi di altrettante grandi personalità dell'epoca che andavano da vari capi di stato al Mahatma Gandhi e dalle quali pronunce, ciò che emergeva era che Mussolini Benito era "Il più grande statista europeo"; Ok, qui di seguito vengono "COMUNQUE" riportati, dal "Generale al Particolare", alcuni documenti, (Estratti dalla Enciclopedia TRECCANI), dai quali si evince in modo incontrovertibile che in Italia, da qualsiasi parte sia volto lo sguardo ed in qualsiasi ufficio pubblico un cittadino si rechi, di fronte agli occhi ha sempre e solo un nome, quello di chi ci ha lasciato intatta la nazione più bella del mondo la quale, nel suo ventennio è stata confortata nonchè provvista di qualsiasi elemento faccia di una nazione "UNA GRANDE NAZIONE" ! Ah, a proposito, per i soliti "Buontemponi" di cui sopra, che sono soliti ricordare la tragica alleanza con il pazzo e delinquente "Hitler", si ricorda che il soggetto era solito prendersi con la forza ciò che voleva e poichè gli interessava il controllo sul Mediterraneo, atteso che la Regina d'Italia chiese aiuto sia alla Francia che alla Inghilterra che si negarono entrambe, Mussolini si trovò solo e di fronte alla più potente forza bellica del continente; Mussolini amava troppo il paese che aveva appena finito di costruire ed anche se "Ob torto collo" e fu costretto ad accettare, sia la assurda campagna di Russia, nonchè leggi infami come quelle razziali e si badi bene che sino a che potè, salvò tantissimi ebrei: (Quello che segue è un documento lunghissimo recante fatti oggettivi e testimonianze dirette) "Mussolini e il fascismo aiutarono gli ebrei. Il sabotaggio dell ... www.ideadestra.org › mussolini-e-il-fascismo-cercarono-di-aiutare-gli... 6 nov 2018 - Italia fascista. un fedele alleato della Germania nazista. rimase ostinatamente contrario alla Soluzione finale della questione ebraica nella forma ..." Ed inoltre è cosa certa e stra-conosciuta che per i cittadini di origine ebrea, in Italia non vi era mai stata alcuna distinzione ed essi, al pari degli altri, ricoprivano anche cariche pubbliche, imprenditoriali, universitarie etc. Ne consegue che solo una persona colta da improvvisa e gravissima turbe mentale avrebbe potuto, dall'oggi al domani, voler eliminare una intera etnia; Quindi riguardo alla eliminazione degli ebrei, Mussolini pubblicamente diceva una cosa per poi fare il contrario ogni volta che poteva ma purtroppo, al contempo gli ebrei medesimi, (Pur se nascosti ogni volta che era possibile), furono immediatamente allontanati da ogni carica e professione ma Signori, è evidente che ciò non fu conseguente ad una improvvisa pazzia di Mussolini ma alla citata tragica alleanza con quella Germania; Comunque, conoscendo il pazzo "Hitler", è cosa certa che ad un secco rifiuto della citata alleanza da parte di Mussolini, ne sarebbe immediatamente seguito un attacco in forze da parte di quella Germania e della nostra Italia sarebbe stata fatta "Tabula Rasa" ed ovviamente con milioni di morti ! Così non andò e l'Italia è ancora in piedi ? Beh, sappiamo chi ringraziare !
//////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// INOLTRE APPARE D'UOPO...... Confermare senza il benchè minimo dubbio, (E non solo presupporre), che l'alleanza tra Italia e Germania fu "ESPRESSAMENTE RICHIESTA" da quest'ultima che nel 1938 inviò in Italia il suo ministro degli esteri "Ribbentropp", come vedremo Mussolini era molto titubante per una infinità di ragioni ma, visto che il "Pazzo Hitler" era notevolmente interessato al controllo sul Mediterraneo, e che lo stesso era solito prendersi con la forza ciò che voleva beh, il Duce, che, NON aveva speso niente per gli armamenti ma, aveva speso tutto per il bene della nazione, per costruirla in ogni settore etc., temeva fortemente che un suo "NO" provocasse un immediato attacco di quella Germania che avrebbe fatto letteralmente "Tabula rasa" della nostra Italia: "Gli attriti con la Francia e l'avvicinamento alla Germania[modifica | modifica wikitesto]
L'ambasciatore francese in Italia André François-Poncet

Il 28 ottobre 1938 il ministro degli esteri tedesco Joachim von Ribbentrop incontrò a Roma Benito Mussolini e il ministro degli esteri italiano Galeazzo Ciano.[1] Durante il colloquio, Ribbentrop parlò di un possibile patto di alleanza fra Germania e Italia, argomentando che, forse nel giro di tre o quattro anni, un confronto armato contro Francia e Regno Unito sarebbe stato inevitabile.[2] Alle molte domande di Mussolini, il ministro degli esteri tedesco spiegò che esisteva un'alleanza fra inglesi e francesi, i quali avrebbero cominciato insieme a riarmarsi, che esisteva un patto di assistenza reciproca fra sovietici e francesi, che gli Stati Uniti d'America non erano nelle condizioni di intromettersi in prima persona e che la Germania era in ottimi rapporti con il Giappone, concludendo che «tutto il nostro dinamismo può dirigersi contro le democrazie occidentali. Questa la ragione fondamentale per cui la Germania propone il Patto e lo ritiene adesso tempestivo».[3]

Il Duce non sembrava convinto e iniziò a tergiversare, ma Ribbentrop catturò la sua attenzione affermando che il mar Mediterraneo, nelle intenzioni di Adolf Hitler, sarebbe stato posto sotto il totale dominio italiano, aggiungendo che l'Italia aveva in passato dimostrato la sua amicizia verso la Germania e che adesso era «la volta dell'Italia di profittare dell'aiuto tedesco».[3] L'obiettivo di Hitler, cogliendo l'importanza strategica di avere Roma dalla propria parte, consisteva nel ridurre il numero dei potenziali nemici in una futura guerra, scongiurando l'eventuale avvicinamento dell'Italia a Francia e Regno Unito, il che avrebbe significato il ritorno al vecchio schieramento della prima guerra mondiale e al blocco marittimo che aveva contribuito a piegare l'Impero tedesco di Guglielmo II. L'incontro fra Ribbentrop, Mussolini e Ciano, però, si concluse con un momentaneo nulla di fatto.

https://it.wikipedia.org/wiki/Entrata_dell%27Italia_nella_seconda_guerra_mondiale#:~:text=L'entrata%20dell'Italia%20nella,dal%20balcone%20di%20Palazzo%20Venezia. ///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////

PREFAZIONE: Come già ricordato, il Doc. ove ben 72 personalità Ital. e Straniere, avevano elogiato Benito Mussolini come il miglior statista europeo, è stato "Cancellato" dal Web ma, come possiamo notare sussistono ancora vari documenti che attestano tale realtà; Come anticipato la Prof.ssa Margherita Ahck, poco prima di lasciarci, in tv si pronunciò sul Ventennio Fascista "Riqualificandolo" palesemente ed anche questo documento verrà apposto in calce al presente; Inoltre, considerato che coloro che sono soliti parlar male del Ventennio Fascista sono appunto i "Comunisti" beh, costoro dovrebbero essere i primi a "Nascondersi e tacere" ! E' inutile elencare tutto quanto di peggio ha posto in essere il comunismo in tutto il mondo, sotto il simbolo del male ossia la "Falce e martello"; I morti sotto questo simbolo di morte, nel mondo intero sono stati superiori a "Duecento milioni" e per questo pregasi visionare la seguente e capillare ricerca del Prof. Eugenio Corti dal titolo "Comunismo la terribile carneficina": "COMUNISMO: LA TERRIBILE CARNEFICINA - Timone 3 ... www.amiciziacristiana.it › terribilecarneficina COMUNISMO: LA TERRIBILE. CARNEFICINA. Oltre 200.000.000 di vittime. Questo il tragico bilancio del Comunismo realizzato. L' ateismo marxista"; E considerato questo "Primato", chi poteva essere considerato dal Kremlino, quale miglior alleato dell'occidente per loro se non il P.C.I.? Si, ciò è penoso ma è il caso di ricordare che tale "Compagno Ercoli", al secolo "Togliatti Palmiro", per ben sette anni ebbe sede al Kremlino dove fu uomo di fiducia del più tremendo delinquente di tutto il mondo, al secolo tale "Stalin"; Il noto "Togliatti" prese parte a svariate spedizioni di morte tra cui quella della "Liquidazione" di tutti i componenti del direttivo Comunista Polacco poichè non graditi al Kremlino e vista la totale devozione verso quell'infame regime, il "Togliatti" fu anche premiato con la cittadinanza Sovietica ed il buon "Palmiro" ringraziò con le parole che seguono:

DISCORSO DI RINGRAZIAMENTO DI TOGLIATTI PER AVER RICEVUTO LA CITTADINANZA SOVIETICA: "È motivo di particolare orgoglio per me l’aver abbandonato la cittadinanza italiana per quella sovietica. Io non mi sento legato all’Italia come alla mia Patria, mi considero cittadino del mondo, di quel mondo che noi vogliamo vedere unito attorno a Mosca agli ordini del compagno Stalin” E ancora: “È motivo di particolare orgoglio aver rinunciato alla cittadinanza italiana perché come italiano mi sentivo un miserabile mandolinista e nulla più. Come cittadino sovietico sento di valere diecimila volte più del migliore cittadino italiano ”. Un vero patriota, niente da dire. Inoltre il "Togliatti", una volta rientrato in Italia dal suo "Glorioso settennato sovietico", pretese il ministero che all'epoca era di "Grazia e Giustizia" e qui di seguito se ne riportano le motivazioni:

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Tra di loro c'era un certo "Ercole Ercoli" giornalista italiano, profugo in Russia, al secolo "Palmiro Togliatti". Il "Migliore" sapeva che un potere politico per avere il pieno controllo della società non può distaccarsi dal controllo della "Magistratura", sennò che potere è ? Tanto era furbo "Togliatti".

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"Era una persona di elevatissima furbizia ed intelligenza tant'è che si salvò dalle purghe staliniane e giunse ad essere, per ben "Sette Anni" uomo di fiducia del noto "Stalin". E la sua "furbizia" si sviluppò al massimo quando, negli anni della Repubblica, la DC dimostrò interesse per la dirigenza dei massimi enti pubblici e "Togliatti" ed il PC non si opposero anzi, agevolarono altresì l'ingresso dei suoi migliori elementi in due settori cruciali dello stato: La scuola e la Magistratura per i quali gli avversari non avevano dimostrato interesse. Insomma era il ragionamento comunista: "Lasciamo che i borghesi si prendano il controllo delle grandi aziende, gli enti pubblici, il potere economico etc........"Loro, scherzava ma non troppo Pajetta, crederanno che siamo degli ingenui e che ci accontentiamo delle briciole; Quando la storia ci avrà portato al potere useremo la Magistratura per cancellare quello che resterà di loro" ! Sappiamo poi come andò a finire in quanto il PCI non andò mai al potere e si andò avanti con il nostro paese a guida Democristiana per decenni , almeno fino a "Mani Pulite". Nel '92 non c'era più il comunismo ma i "Magistrati" messi lì negli anni '50 e '60 c'erano eccome se c'erano. Oggi siamo arrivati che nell'arco di appena quindici giorni due pezzi da novanta della lotta alla mafia come i due giudici Antonio Ingroia e Pietro Grasso scendono ufficialmente in politica".

Ma poichè stiamo facendo questo breve ripassino della storia che ha visto coinvolta la nostra Italia, appare d'uopo non dimenticare nemmeno dei cari "Crucchi" ed a tal proposito si ricorda che Churchill, verso la fine degli anni '40 ringraziò i russi perchè con il loro determinante intervento, (Ove morirono 27 milioni tra soldati e cittadini russi), impedirono che la Germania del pazzo Hitler si imponesse in svariati altri paesi causando sfaceli; Ma Churchill asserì di conoscere i tedeschi come le sue tasche e profetizzò che dopo 50 anni avrebbero nuovamente rialzato la testa e comunque "Mai fidarsi di costoro"; Beh, come dare torto a Churchill ? E' il caso di ricordare anche che, nella ritirata dalla Russia per quella assurda campagna ordinata dal pazzo "Hitler" (E che oltre che assurda non avrebbe avuto la benchè minima possibilità di riuscita), i soldati italiani, (Purtroppo alleati dei cari Crucchi per le motivazioni già esposte), privi di mezzi, cercavano aiuto e conforto appunto dalle truppe tedesche che transitavano con i loro autocarri, la disperazione era tanta ed i nostri ragazzi italiani cercavano di arrampicarsi sui cassoni di quei camion ma i "Cari Crucchi", con i calci dei fucili, spaccavano le dita dei nostri soldati nonostante (E purtroppo), fossero "Alleati" ! Ed anche di questo, qui di seguito, si allega il documento ove comunque Churchill, non sbagliò una virgola, i "Crucchi" hanno rialzato la testa ed in combutta con i cari francesi, ovviamente in altri modi, ci stanno devastando e tale infamia non poteva essere meglio rappresentata che dalla cara "Angela"; LINKEDIN.COM La profezia di Churchill del 1952 "Io sono inglese. Sono un liberale conservatore. N.B.: Il post che segue, sempre pubblicato da me da oltre 15 anni poichè presente su google, "Stranamente" è stato oscurato; Conteneva ben 72 dichiarazioni, di altrettante personalità dell'epoca le quali si erano pronunciate su Benito Mussolini definendolo il miglior statista europeo; Ok, comunque di seguito al seguente post "Oscurato" ne pubblico un altro analogo con le dichiarazioni di 18 di quelle personalità; Naturalmente con la speranza che "La Verità" non dia fastidio ai soliti noti.
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Risultati di ricerca RISULTATI WEB MUSSOLINI GIUDICATO DAGLI STRANIERI .blmussolinigiudicatodaglistranieriogspot.com MUSSOLINI GIUDICATO DAGLI STRANIERI NIKOLAI VLADIMIR ILLIC ULJANOV LENIN Durante il suo esilio in Svizzera, il capo del b... Home page · Visualizza ...

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TIMES ( il più autorevole quotidiano britannico) Ha più volte tessuto gli elogi di Mussolini. Questo giudizio pubblicato dopo le conquiste dell' impero del ...

https://www.storiologia.it/mussolini/cosadicevano.htm

Gli stranieri giudicano Mussolini. In occasione del 130° anniversario (29 luglio) della nascita del temerario rivoluzionario di Predappio

Crediamo sia saggio e doveroso, a sessantotto anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dalla morte del Capo del Fascismo, richiamare alla memoria degli Italiani opinioni e giudizi su Benito Mussolini espressi (nel corso del XX secolo) da alcune eminenti personalità straniere della politica, della cultura, dell’arte e del mondo religioso. Ci sono tra costoro avversari di ideologie antitetiche al Fascismo, avversari mortali come LeninChurchill Roosevelt ma che non hanno esitato ad inchinarsi e dire lealmente quello pensavano dell’Uomo. Siamo dell’avviso che questo è il modo più serio, specie per i giovani che non sanno e sono ansiosi di sapere, di servire la causa della verità. E’, inoltre, il modo più “bruciante” per rispondere alle superstiti cariatidi “resistenziali”, ai lanzichenecchi della nostra martoriata Italia e ai voltagabbana di tutte le risme!

● Vladìmir Illiç Uljànov detto LENIN (1870-1924) Durante il suo esilio in Svizzera (1903), il Capo del Bolscevismo conobbe Mussolini anch’egli esiliato. Dopo aver assistito ad una conferenza dell’agitatore romagnolo, disse: «Sono certo che per causa sua e delle idee che egli ha, il Marxismo sarà un giorno non lontano battuto e definitivamente rovinato». Più tardi, dopo l’uscita di Mussolini dal Partito Socialista Italiano, dirà ai socialisti recatisi a Mosca (1919-1920): «E MussoliniPerchè lo avete perdutoMale, molto male. È un peccato. Era un uomo deciso che vi avrebbe portato alla vittoria».

● George Sorel (1847-1922) Teorico del socialismo francese / Così giudicava Mussolini (1921): «Io conosco un giovanotto, un certo Mussolini socialista, che è il solo socialista che io conosca, capace di non fare sciocchezze. Egli saprà guidare i suoi compagni nel senso giusto e nel loro interesse. Non è meno straordinario di Lenin. Anche lui è un genio politico di dimensioni tali che sorpassano quelle di tutti gli uomini politici attuali, a parte Lenin. Già avevo sentito parlare di lui prima della guerra. Non è certo un socialista di salsa borghese. Non ha mai creduto al socialismo parlamentare. Ha una straordinaria capacità di comprendere il popolo italiano ed ha inventato qualcosa che non è nei miei libril’unione del Nazionalismo con il Socialismo».

● Rafael Merry Del Val y Zuluèta (1865-1930) In occasione delle celebrazioni per il settimo centenario (1926) della morte di San Francesco d’Assisi, il Cardinale Del Val (già Segretario di Stato di Pio X) ringraziò pubblicamente Mussolini che «con chiara visione della realtà delle cose, ha voluto e vuole che la Religione sia rispettata, onorata, praticata. Visibilmente protetto da Dio, egli ha sapientemente rialzato le sorti della Nazione, accrescendone il prestigio in tutto il mondo».

● Papa Pio XI (1857-1939) In occasione della firma dei Patti Lateranensi (11 febbraio 1929), Sua Santità Pio XI, parlando dell’evento al Corpo diplomatico ed agli studenti dell’Università Cattolica di Milano, disse di Mussolini: «Dobbiamo dire che siamo stati anche dall’altra parte nobilmente assecondati. E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrareun uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale. È dunque con profonda compiacenza che crediamo di avere con esso ridato Dio all’Italia e l’Italia a Dio».

● Charles Maurras (1868-1952) Il famoso scrittore francese così scrive (1932): «Si dica quel che si vuole, fatto sta che Mussolini ha risollevato, dinanzi al mondo, il credito politico, militare e navale della sua Nazione. L’unità nazionale italiana ha ottenuto più indipendenza e più autorità dinanzi agli altri Stati, di quando non possedesse dieci anni fa. Questo fatto, visibile a distanza, può bastare per giudicare dei risultati della Marcia su Roma».

● Emil Ludwig (1881-1948) Noto storico ebreo tedesco. Annota nel 1933: «Nel mio giudizio, Mussolini è il più notevole uomo vivente. La sua figura si profila gigantesca fra i grandi uomini della Storia. Mussolini ha sognato con il Fascismo una grande Nazione. Si è messo all’opera per trasformare il sogno in realtà. Ha creato la Nuova Italiaè questa una delle ragioni della sua grandezza di fronte al mondo e alla Storia».

● Mohandas Karamchand Gandhi (1869-1948) Filosofo e Capo spirituale dell’India. «Il Duce è uno Statista di primissimo ordine, completamente disinteressato e davvero desideroso della grandezza della sua Patria».

● George Bernard Shaw (1856-1950) Celeberrimo drammaturgo anglo-irlandese / Fu un convinto ed entusiasta assertore di Mussolini e del Fascismo arrivando persino a polemizzare con gli avversari italiani antifascisti emigrati. Molteplici sono quindi i suoi giudizi lusinghieri sull’Uomo e sulla sua azione di Governo. Ad esempio: «Durante il mio soggiorno in Italia ho avuto modo di convincermi che il popolo aderisce a Mussolini perchè lo considera indispensabile. Il popolo era stanco dell’indisciplina e della vacuità parlamentare, che sentiva il bisogno di una tirannia efficacee l’OnMussolini è il suo adorato tiranno!».

● Docenti Universitari di Losanna L’8 aprile 1937, una delegazione dell’Università elvetica di Losanna venne a Roma per consegnare solennemente a Mussolini la Laurea Honoris Causa in Scienze Sociali con la seguente motivazione: «Per avere concepito e realizzato nella sua Patria una organizzazione sociale che ha arricchito la scienza sociologica e che lascerà nella Storia una traccia profonda».

● François Mauriac (1885-1970) Accademico di Francia / «Il Duce deve avere dell’umanità una visione, oserei dire, circolare. Egli avanza, come Saturno, avvolto da un anello, ma è un anello umano. Qualche volta Egli blocca tutti i fuochi del Suo sguardo meraviglioso sopra un eletto, improvvisamente inquieto. Mussolini persegue l’opera della Repubblica, dell’Impero e dei Papigrazie a lui, la Storia di Roma continua».

● Franklin Delano Roosevelt (1882-1945) Presidente degli USA dal 1932 all’aprile 1945 / «Ciò che soprattutto mi piace in Mussolini è che egli dice al popolo la verità spiacevole quando l’occasione si presenta, invece di dipingere un fantasma di prosperità. Sono rimasto davvero ammirato del modo come concepisce e risolve i maggiori problemi del giorno».

● Igor Strawinski (1882-1971) Musicista russo / «Mussolini è un uomo formidabile. non credo che alcuno abbia per il Duce una venerazione maggiore della miaper me Egli è l’unico Uomo che conti oggidì nel mondo intero».

● Franz Lehar (1870-1948) Musicista ungherese «Ho sentito il fluido della personalità poderosa del Duce. Ora comprendo come la volontà di tutti si debba piegare alla sua formidabile volontà. Mussolini possiede le qualità dello Statista dell’antica Roma e dello Statista dell’epoca moderna».

● Richard Georg Strauss (1864-1949) Musicista tedesco «Se dovessi sintetizzare il mio pensiero con il minor numero di parole, non troverei che questeMussolini è unico».

● Josip Vissariònoviç Dzugashvìli detto STALIN (1879-1953) Despota dell’URSS dal 1924 al 1953 «Con la morte di Mussolini scompare un grande uomo politico cui si deve rimproverare di non aver messo al muro i suoi avversari».

● Winston Churchill (1874-1965) Grande Statista inglese «Le grandi strade che Mussolini tracciò resteranno un monumento al suo prestigio personale e al suo lungo Governo».

● Claude Farrère (1876-1957) Accademico di Francia «Benito Mussolini nella storia d’Italia viene subito dopo Caio Giulio Cesare. Il bene che Mussolini ha fatto all’Italia è, malgrado tutto, incommensurabile. Mussolini fu tradito, assassinato e in maniera così ignobile che il massacro della intera famiglia dello Czar russo Nicola II Romanov impallidisce di fronte agli orrori che hanno accompagnato la fine del Duce e a quelli che sono stati riservati al Suo cadavere. Alcuni italiani si sono vendicati di un Capo troppo grande per loro, le cui stesse benemerenze apparivano troppo gravose. E tutti i Governanti d’Europa, anche se non osarono approvare apertamente, gioirono in segreto. Dinnanzi a quell’Uomo erano afflitti da un complesso di inferiorità insopportabile, come era accaduto tempo prima con Napoleone. Duemila anni orsono per le stesse ragioni venne ucciso Giulio Cesare».

● Papa Pio XII (1876-1958) Come è noto Pio XII non ebbe mai simpatie né per Mussolini né per il Fascismo, anche se nel giugno 1939, da poco eletto al Soglio di Pietro, in una allocuzione aveva detto«Su colui che regge le sorti della nostra Nazione invochiamo dal Signore le più alte grazie, le più abbondanti benedizioni». Sul piano politico l’atteggiamento della Chiesa durante la Seconda Guerra Mondiale fu anzi ostile all’Italia e al Regime. Ciò non ha impedito a Papa Pacelli, sul piano umano, di esprimere un giudizio positivo su Mussolini. Giudizio maggiormente apprezzabile in quanto dato dopo la caduta dell’Uomo. A metà di agosto 1943, rispondendo ad un gruppo di scrittori politici e di giornalisti che lo esortavano a restaurare il potere temporale su tutta l’Italia, il Sommo Pontefice ebbe ad affermare«La Conciliazione ha chiuso un periodo che non può e non deve essere riaperto. Non si deve toccare un tale monumento di sapienza pontificale e di ispirazione divina». Su Mussolini disse «essere il più grande uomo da lui conosciuto e, senz’altro, il più profondamente buono e di avere troppe prove concrete che lo confermano».

 

www.secoloditalia.it › Politica Margherita Hack, a sorpresa, rivaluta il fascismo e le sue “conquiste sociali”. martedì 26 marzo 12:42 - di Redazione. A novant'anni si è candidata con Democrazia Atea ... FASCISMO in "Enciclopedia Italiana" - Treccani www.treccani.it › enciclopedia › fascismo_res-597f3c63-8b74-11dc-8... (XIV, p. 847). - Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.FASCISMO - L'organizzazione del P. N. FASCISMO è determinata dallo statuto del Partito, ... "Noi preannunziamo al mondo la creazione del potente stato unitario italiano dalle Alpi alla Sicilia e questo stato si esprime in una democrazia accentrata, organizzata, autoritaria". Dunque, il fascismo non creava uno stato rivolto a dominare il popolo nell'interesse d'una classe o d'un gruppo, così come non pensava ad asservire l'operaio, cosi come non sottoponeva lo stato agl'interessi o alle passioni di nessuna categoria, per quanto numerosa, così come non rinnegava la proprietà privata; ma creava una democrazia "accentrata, organizzata, autoritaria" e pertanto nuova, ma pur sempre democrazia; creava uno stato nuovo, un ordinamento economico e sociale nuovo. Espressione palese e, si potrebbe dire, plastica, di questo stato di cose, il rivolgersi che il Capo faceva direttamente alle masse, in adunate sempre più numerose e imponenti di popolo, al quale manifestava direttamente il suo pensiero, ricevendone l'approvazione; espressa con acclamazioni entusiastiche. Il Capo, per molti stranieri ancora il "dittatore" e per gl'Italiani il "Duce", che comanda, ma soprattutto guida, addita il cammino e la mèta: dittatore, come ne eleggevano i Romani che con il loro senso giuridico lo distinguevano dal "tiranno"; dittatore, come era stato Giuseppe Garibaldi. Ora, tutto questo, non poteva non suscitare l'interesse d'ogni studioso di politica, di diritto, di economia, di storia: l'Italia, dopo l'Inghilterra, la Francia, il Belgio, era divenuta il paese in cui si tentavano gli esperimenti più nuovi e dove le riforme più audaci non erano soltanto progettate, ma attuate: le leggi del fascismo dimostravano di resistere alla prova dei fatti, di operare sul terreno della realtà. Nessun altro uomo politico mostrava, quanto Benito Mussolini, di saper guardare nel futuro con la fede d'un apostolo e d'un profeta, progettare con la fantasia di un poeta, e insieme valersi dei dati tecnici e statistici più concreti e minuti con la precisione d'un ingegnere. C'era qualche cosa che meritava di essere studiato; e gli stranieri studiarono. Coincidono infatti con questo periodo la creazione di un centro internazionale di studi sul fascismo, a Ginevra, e l'apparizione di numerosi libri, non tutti egualmente bene informati, non tutti obiettivi, non tutti sereni nelle critiche, meno che mai tutti incondizionatamente favorevoli. Ma non mancano, nella bibliografia già immensa intorno al fascismo, anche le opere serie, meditate, scritte con serietà scientifica e con amore all'argomento, e che testimoniano un reale sforzo verso quella comprensione storica, che nessuno studioso, di qualunque cosa tratti, riesce a raggiungere senza simpatia. Ad attrarre l'attenzione degli stranieri sul fascismo ha concorso altresì la politica estera dell'Italia, con i numerosi trattati di commercio, di arbitrato, di non aggressione, ecc., tutti volti ad assicurare il mantenimento della pace mondiale, anzi a eliminare cause possibili di conflitti; come l'adesione data prontamente e senza secondi fini alle varie iniziative tendenti allo stesso scopo, dai patti di Locarno alle conferenze economiche, dalla conferenza di Londra per gli armamenti navali tra le grandi potenze marittime alle successive trattative, che ampiamente dimostrarono la buona volontà dell'Italia, alla conferenza internazionale per il disarmo, e via via fino al patto di Roma tra le quattro grandi potenze dell'Europa occidentale e all'adesione data ad altri accordi di non aggressione. Gli scopi pacifici di questa politica non potevano, a lungo andare, non essere riconosciuti, come non poteva non essere scorta la profonda differenza tra il fascismo - che rifugge dal pacifismo ed esalta l'educazione militare, ma anche, e come propria battaglia, quella per la redenzione del già incolto e deserto Agro Pontino - e i nazionalismi di vecchio stampo, militaristi e aggressivi in sostegno di interessi materiali, anziché di ideali da difendere e di una missione da compiere. Appunto perché conscio della propria missione, il fascismo non può ammettere una dottrina "che nasconde una rinuncia alla lotta e una viltà di fronte al sacrificio"; ma il fascismo non rinnega, anzi potenzia al massimo grado, la solidarietà tra i popoli e gli stati. Il fascismo governa e ha rinnovato l'Italia, precisamente affinché il popolo italiano, forte della sua tradizione e delle sue nuove esperienze, potesse con sempre maggiore efficacia concorrere allo sviluppo della civiltà universale. La crisi economica - che ha imposto con precisione e con urgenza anche maggiore di affrontare i problemi che il fascismo aveva già veduti per suo conto, e che ha spinto il fascismo a risolverli - ha contribuito ad acuire ancor più il senso di questa solidarietà e della necessità di salvare la civiltà europea: quel patrimonio cioè di valori e di ideali alla cui conservazione il popolo italiano è tanto più interessato e sensibile, in quanto questa civiltà europea è, nelle sue origini, civiltà mediterranea, sviluppata ancora e resa una prima volta universale da Roma, e poi continuamente ravvivata e accresciuta dal contributo dell'Italia.
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BONIFICA in "Enciclopedia Italiana" - Treccani www.treccani.it › enciclopedia › bonifica_res-3df2c6a5... 418) come - attraverso una lunga evoluzione di idee e di esperienze e una complessa legislazione in ... Dal 1930 non solo i lavori di bonifica hanno avuto nuovo grandioso sviluppo, ma nuovi perfezionamenti furono ... natura, e forse non più di 5-6 milioni di abitanti vivevano in grande miseria negli attuali confini del regno. Alla data indicata, i comprensorî di bonifica in corso di lavoro, distribuiti in ogni regione d'Italia, avevano una superficie di ettari 4.734.000 (su 31 milioni di ha. costituenti la superficie del regno).
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PREVIDENZA SOCIALE in "Enciclopedia Italiana" - Treccani www.treccani.it › enciclopedia › previdenza-sociale_(Enciclopedia-Ita... ... sono enti pubblici, e alcune di esse - come l'Istituto nazionale delle assicurazioni, l'Istituto nazionale fascista della previdenza sociale - sono considerate enti ... Ora, tutto questo, non poteva non suscitare l'interesse d'ogni studioso di politica, di diritto, di economia, di storia: l'Italia, dopo l'Inghilterra, la Francia, il Belgio, era divenuta il paese in cui si tentavano gli esperimenti più nuovi e dove le riforme più audaci non erano soltanto progettate, ma attuate: le leggi del fascismo dimostravano di resistere alla prova dei fatti, di operare sul terreno della realtà. Nessun altro uomo politico mostrava, quanto Benito Mussolini, di saper guardare nel futuro con la fede d'un apostolo e d'un profeta, progettare con la fantasia di un poeta, e insieme valersi dei dati tecnici e statistici più concreti e minuti con la precisione d'un ingegnere. C'era qualche cosa che meritava di essere studiato; e gli stranieri studiarono. https://www.treccani.it/enciclopedia/previdenza-sociale_%28Enciclopedia-Italiana%29/
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Risultati di ricerca RISULTATI WEB Risultati web L'INAIL di oggi fondato dal fascismo si chiamava INFAIL ... italiacoloniale.com › 2017/08/02 › li-n-a-i-l-di-oggi-fondato-dal-fasci... 2 ago 2017 - L'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro dell'industria è stata la prima forma di assicurazione obbligatoria creata in Italia nel 1879 ed ... Mancanti: puerpere ‎| Deve includere: puerpere Opera nazionale maternità e infanzia - Wikipedia La profezia di Churchill del 1952 https://www.blogger.com/blog/post/edit/9017995115087393954/2266228399353890980#
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L'Opera nazionale maternità e infanzia (conosciuta anche con l'acronimo ONMI), è stata un ... Con l'avvento del regime fascista nel 1922 e l'instaurarsi della dittatura a partire dal ... Le donne che genera DONNE A favore della maternità e infanzia è da ricordare la legge 10 dicembre 1925, n. 2277 (regol. 15 aprile 1926, n. 718), modificata dal decr. legge 21 ottobre 1926, n. 1904, e dalla legge 13 aprile 1933, n. 298; la legge 28 agosto 1930, n. 1358, per la tutela delle operaie e impiegate, durante lo stato di gravidanza e di puerperio. Si veda pure il r. decr. legge 22 marzo 1934, n. 654 sulla tutela della maternità delle classi lavoratrici, e testo unico r. decr. 24 dicembre 1934, n. 2316. ////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
INOLTRE IN DATA 10 MARZO 1923, il massimo delle ore di una giornata lavorativa fu portato "DA DODICI" "AD OTTO" ORE in quanto con le dodici ore si sfiorava la schiavitù:

https://www.infoaut.org/storia-di-classe/10-marzo-1923-in-italia-viene-approvata-la-giornata-lavorativa-di-8-ore
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ASSEGNI FAMILIARI: Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048. Art. 1. (Art. 1 R.D.L. 17 giugno 1937, n. 1048 - Artt. 1 e 2 R.D. 21 luglio 1937, n. 1239 - Art. 3 L. 6 agosto 1940, n. 1278 - Art. 12 D.Leg.C.P.S. 16 settembre 1946, n. 479).
In Italia l'istituzione degli assegni familiari trova la sua prima applicazione in un contratto collettivo di lavoro per gli operai lanieri di Biella (1933); essi furono estesi, con un accordo 11 ottobre 1934, a tutti i lavoratori industriali aventi carichi di famiglia, i quali per effetto del nuovo orario di lavoro di 40 ore subivano una riduzione salariale. Il diritto agli assegni fu sganciato dalla riduzione dell'orario di lavoro con r. decr. legge 21 agosto 1936, n. 1632, che dispone la corresponsione degli assegni a tutti gli operai della industria.
///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// MARGHERITA AHCK RIVALUTA IL FASCISMO: https://www.fanpage.it/attualita/margherita-hack-il-fascismo-modernizzo-l-italia/ ///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// SEGUE POST COMPLETO DELL'ENCICLOPEDIA TRECCANI DA DOVE SONO STATI ESTRAPOLATI VARI LUNGHI PERIODI PRESENTI NELLA NARRATIVA DI CUI SOPRA:
Lo statuto attualmente in vigore fu approvato con decreto reale 28 aprile. ... fascio di combattimento, presieduto dal segretario politico e composto da un ...
https://www.treccani.it/enciclopedia/fascismo_res-597f3c63-8b74-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/

FASCISMO in "ENCICLOPEDIA TRECCANI ITALIANA"- TRECCANI 1) una milizia civile volontaria agli ordini del Duce e al servizio dello stato fascista...il fascista. che
"comprende la vita come dovere, elevazione, conquista e deve...di mistica fascista istituita a
Milano e intitolata a Sandro Italico Mussolini, n3l---d'un apostolo e d'un profeta,
progettare con la fantasia di un poeta e insieme...

https://www.treccani.it/enciclopedia/fascismo_res-597f3c63-8b74-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/ N.B.: CHI MENTE COSTANTEMENTE E TOTALMENTE SU QUEL PERIODO STORICO (Il Ventennio Fascista), APPARTIENE ALLA NOTA SINISTRA E, "CILIEGINA SULLA TORTA", LA NOTA "A.N.P.I." NEL 2018 INVITO' NELLA CITTA' DI MORTARA (PUGLIA), TALE "RENATO CURCIO" FONDATORE E CAPO DELLE NOTE "BRIGATE ROSSE" PER LA CONSEGNA DI UNA PERGAMENA DA PARTE "DELLO ZIO PARTIGIANO" ! L’evento è stato annullato grazie a una protesta indignata e unanime di tutto il centrodestra, altrimenti lo scempio sarebbe andato in scena sabato 15 dicembre, con il sindaco di Orsara di Puglia a premiare con una targa dell’Associazione nazionale partigiani il brigatista. Il quale al termine avrebbe anche tenuto una “lezione” sui disagi sociali. Tra i tanti “meriti” che i vari campioni di democrazia – sindaco e Anpi – riconoscono a Curcio è avere avuto lo zio Armando partigiano:
Non mi sembra ci sia altro da aggiungere.
https://bari.repubblica.it/cronaca/2018/12/12/news/br_renato_curcio_premiato_a_orsara_di_puglia_ricevera_pergamena_anpi_per_lo_zio_partigiano-214087758/

ESTRAPOLANDO SOLO LE OPERE DEL VENTENNIO:

NR. 2) OPERE DEL FASCISMO ? PRATICAMENTE L'ITALIA ! !!!!

OPERE DEL FASCISMO ? PRATICAMENTE L'ITALIA ! !!!!
1) Bonifica di 5 milioni di ettari di terreno da nord a sud;
2) Costruzione di tutte le strade e vie di comunicazione;
3) Costruzione di altre 31 città;
4) Costruzione di tutti gli ospedali, Scuole Università, asili, orfanotrofi e
case di riposo;
5), Riduzione della giornata lavorativa da 12 ad 8 ore;
6) Istituzione della tredicesima mensilità;
7) Istituzione della Previdenza Sociale (Già presente dal 1899 ma solo in
forma assicurativa e facoltativa quindi solo per famiglie abbienti;
😎 Istituzione della I.N.A.I,.L., (All'epoca I.N.F.A.I.L.),;
9) Istituzione della O.N.M.I. (Opera nazionale maternità e infanzia per
l'aiuto alle Donne lavoratrici con figli;
10) 17 giugno 1937
Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048. Art. 1. (Art. 1 R.D.L. 17 giugno 1937, n. 1048 - Artt. 1 e 2 R.D. 21 luglio 1937, n. 1239 - Art. 3 L. 6 agosto 1940, n. 1278 - Art. 12 D.Leg.C.P.S. 16 settembre 1946, n. 479).
In Italia l'istituzione degli assegni familiari trova la sua prima applicazione in un contratto collettivo di lavoro per gli operai lanieri di Biella (1933); essi furono estesi, con un accordo 11 ottobre 1934, a tutti i lavoratori industriali aventi carichi di famiglia, i quali per effetto del nuovo orario di lavoro di 40 ore subivano una riduzione salariale. Il diritto agli assegni fu sganciato dalla riduzione dell'orario di lavoro con r. decr. legge 21 agosto 1936, n. 1632, che dispone la corresponsione degli assegni a tutti gli operai della industria.
11) Istituzione di realtà come la I.R.I.;
12) Introduzione del miglior Codice Penale del mondo, (Codice Rocco);
13) "COSA NOSTRA RASA AL SUOLO" (Prefetto Mori Docet);
14) LEGGE DIRITTO DI AUTORE:
INTERLEX.IT
InterLex - Legge 22 aprile 1941 n. 633 - Testo vigente


Il titolo originario dell'acquisto del diritto di autore è costituito dalla creazione dell'opera, quale particolare espressione del lavoro intellettuale. Art. 7.
Art. 188 · ‎Art. 189 · ‎Art. 191 · ‎Art. 193

15) TRAFORO  APPENNINICO FERROVIARIO
https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1929/la_grande_galleria_dellappennino_sulla_linea_direttissima
Era l'unico, oramai, che impediva la comunicazione tra i versanti toscano ed emiliano, poiché l'imbocco sud era caduto il 23 dicembre 1928. L'imponente opera, ...


16) TERREMOTO DELL'IRPINIA DEL 1930 COME REAGI' IL GOVERNO MUSSOLINI:

https://www.istitutobiggini.it/terremoto-dellirpinia-del.../

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17) DEBITO PUBBLICO ITALIANO AZZERATO E CARTE BRUCIATE DA MUSSOLINI AL VITTORIANO !
(Vedi sotto, dopo lui non accadrà più).

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L'ASTROFISICA MARGHERITA AHCK, DA SEMPRE "COMUNISTA", NEL 2013, ALLA TRASMISSIONE "BARRICATE" SU RAI TRE RIVALUTO' IL FASCISMO;
IN PRATICA.....................FU SINCERA:

 
2 ago 2022 — L'astronoma Margherita Hack, comunista dichiarata, ha espresso delle eclatanti suoi giudizi sul Fascismo e sul comunismo, sulla rivista ...

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NEL CASO QUALCUNO volesse giustamente far riferimento alla assurda alleanza con il pazzo "Hitler" ok, è il caso di ricordare che quando, nel 1938, il ministri degli esteri tale Ribbentrop, giunse in Italia a chiedere ufficialmente l'alleanza, Mussolini era oltremodo perplesso ma sapeva di essere "Disarmato" poichè aveva speso tutto per la costruzione del gioiello "Italia" e sapeva anche di essere solo;
(La cara Francia aveva appena detto che per Invadere l'Italia sarebbe stato come fare una passeggiata);
Quindi ok, nel 1939 Mussolini accettò l'assurda alleanza ma si badi bene...................Nel caso avesse rifiutato, quella Germania ossia la pià potente forza bellica continentale, ci avrebbe attaccato bel giro di una settimana facendo dell'Italia "Tabula rasa" e con milioni di vittime;

Mussolini non se la sentì di rischiare ed accettò !

LA PIU' GRANDE, CONOSCIUTA E COMPLETA ENCICLOPEDIA DI TUTTO IL MONDO, (TRECCANI), NELLE CIRCA 120 PAGINE DEDICATE AL FASCISMO, RIPORTA ANCHE QUANTO SEGUE E CHE E' ESTRATTO DA UN LUNGHISSIMO TRATTATO, (Pubblicato sulla medesima Treccani), DI CUI FORNISCO L'INDIRIZZO PER ACCEDERE AL SITO INDICATO:

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https://www.treccani.it/enciclopedia/fascismo_res-597f3c63-8b74-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/

Fascismo - Enciclopedia - Treccani


"..............Ora, tutto questo, non poteva non suscitare l'interesse d'ogni studioso di politica, di diritto, di economia, di storia: l'Italia, dopo l'Inghilterra, la Francia, il Belgio, era divenuta il paese in cui si tentavano gli esperimenti più nuovi e dove le riforme più audaci non erano soltanto progettate, ma attuate: le leggi del fascismo dimostravano di resistere alla prova dei fatti, di operare sul terreno della realtà. Nessun altro uomo politico mostrava, quanto Benito Mussolini, di saper guardare nel futuro con la fede d'un apostolo e d'un profeta, progettare con la fantasia di un poeta, e insieme valersi dei dati tecnici e statistici più concreti e minuti con la precisione d'un ingegnere. C'era qualche cosa che meritava di essere studiato; e gli stranieri studiarono".

7 gen 2019 — Nel 1928 Mussolini brucia il debito pubblico nella fiamma perenne della patria al Vittoriano, per la prima volta nella sua storia l'Italia ...

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